22 Marzo 2018
Nel panorama pistoiese del Novecento , tralasciando l’eccezione di Marino Marini, due sono stati gli artisti che possiamo definire a pieno titolo peintre graveur, nel senso che la pratica dell’incisione non è stata affatto occasionale, ma si è sviluppata in parallelo alla pittura costituendosi in un linguaggio originale e autonomo, come tale riconosciuto, per ognuno di loro, oltre l’ambito nazionale. Se nella prima metà del secolo è imprescindibile la personalità di Francesco Chiappelli, nella seconda metà e fino agli inizi di questo millennio, è perfino scontato riconoscere nell’opera grafica di Sigfrido Bartolini il più convinto e copioso effetto di una totale dedizione alla stampa d’arte, in tutte le sue declinazioni tradizionali: xilografia in nero e a colori, acquaforte e acquatinta, puntasecca, litografia, tecniche miste…
Lo studio proposto si avvale della possibilità di seguire nella sua integrità tutto il laborioso percorso dell’artista dall’età dell’adolescenza , in cui si trova ad inventare un segno già efficace nel suo primitivismo tecnico , fino alla raffinatezza formale derivata dal connubio di virtuosismo e semplicità espressiva, caratterizzante i diversi periodi anche in senso sperimentale, come avviene nell’ardita compresenza di molteplici tecniche adottate in un medesimo foglio. In particolare saranno sviluppati i seguenti argomenti:
1) La grafica d’arte a Pistoia fino agli esordi di Sigfrido Bartolini
2) Breve panoramica dell’incisione italiana nella prima metà del secolo
3) L'antimaniera di Soffici incisore e gli incisori del “Selvaggio “ di Maccari in relazione a Sigfrido Bartolini.
4) Tecnica come arte in Sigfrido Bartolini.
5) Segno e poetica in Sigfrido Bartolini.
6) La probità dell’incisore
7) Invenzione e Tradizione come antitesi al mare magnum del concetto di contemporaneità
8) Xilografia e composizione tipografica
9) Figurazione, ornamento e architettura della pagina a stampa
10) Artisti si nasce e critici si diventa
11) Incisione: Fare e Studiare: da Carlo Alberto Petrucci a Sigfrido Bartolini
Finalità ed ambizione di questo lavoro, consistono nell’individuare, in oltre mille stampe, conservate e già catalogate da Sigfrido Bartolini, la parte da lui avuta nel contesto dell’incisione moderna e contemporanea, istituendo idonei confronti su modalità tecniche, invenzioni e soluzioni formali con l’opera di xilografi, calcografi e litografi del XX secolo, italiani e stranieri. (Edoardo Salvi)
Sigfrido Bartolini (1932-2007) è stato pittore, incisore, scrittore e vivace polemista. Il volume curato da Edoardo Salvi si concentra sulla sua opera grafica e ne rappresenta il primo, attento, studio critico arricchito con le riproduzioni di oltre centocinquanta immagini a colori e in bianco e nero,suddivise tra xilografie, calcografie e litografie, testimonianza di un lavoro cinquantennale iniziato nel 1947 con le prime acqueforti e i primi monotipi.
La produzione grafica di Sigfrido Bartolini conta più di 1300 soggetti tra opere su fogli sciolti, raccolte in cartelle, per le pagine di libri o riviste. Certamente il “Pinocchio“di Carlo Collodi è stato il lavoro più impegnativo e conosciuto nel mondo. Pubblicato nel 1983 nella monumentale edizione voluta dalla “Fondazione Nazionale Carlo Collodi”, per celebrare il Centenario della pubblicazione in volume dell’opera, è illustrata con 309 xilografie in nero e a colori, frutto di ben 12 anni di lavoro.
Sue opere grafiche si trovano al “Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi”, Firenze; al “Gabinetto Disegni e Stampe” della Biblioteca Apostolica Vaticana,(Fondo Sigfrido Bartolini), alla Civica Raccolta delle Stampe “E.Bertarelli”, Castello Sforzesco Milano,(Fondo Sigfrido Bartolini); alla “ Biblioteca Nazionale di Parigi”; al Museo ” Albertina” di Vienna.
A Pistoia nella “Casa Museo Sigfrido Bartolini” ha sede la Biblioteca e il ricco e importanteArchivio, attualmente in fase d'inventariazione, digitalizzazione e inserimento in rete per la consultazione tramite il software ArDes-SAT, realizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa
La realizzazione di questo volume è stata possibile grazie al contributo del Lions-Club di Pistoia
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Pistoia - Martedì 27 marzo 2018, ore 17,00
Biblioteca Forteguerriana - Sala Gatteschi
presentazione del volume
“SIGFRIDO BARTOLINI INCISORE”
Il Privilegio del Segno
Ed.Polistampa FI
Introduce Simonetta Bartolini
Interventi di
Rossella Campana, storica dell'arte,
Gianluca Chelucci, architetto, studioso delle arti decorative
Edoardo Salvi, incisore, pittore e curatore del volume
Saluti del Lions-Club di Pistoia
www.sigfridobartolini.it www.associazionecasedellamemoria.it www.casemuseoitalia.it https://www.facebook.com/pg/Sigfrido-Bartolini-associazione-centro-studi
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