Nel corso della sua vicenda incisoria Sigfrido Bartolini si è dedicato inoltre, con passione e perseveranza, all'illustrazione di libri che stimolavano la sua creatività.
L'artista considerava infatti l'illustrazione di un testo, non come la descrizione iconica dell'argomento, ma come un racconto parallelo,una sua interpretazione personalissima anche tramite la scelta della tecnica più appropriata.
Un'attività che lo ha portato a creare numerosissime xilografie, acquaforti e litografie.
Inizialmente, dagli anni sessanta, per illustrare libri editi da Giovanni Volpe, e per riviste quali, “Totalità” - “Intervento”- La Torre”.
Poi numerosissime cartelle e volumi per editori, quali Olivetti, Cerastico,Tellini e stampatori quali Upiglio, il Bisonte, Pistelli ecc.
Tra i libri illustrati con xilografie originali si ricordano:
Sigfrido Bartolini, “Chiesa di Cristo & altri generi”
Bernardo di Clairvaux, “De Laude Novae Militiae”
Orsola Nemi, “L'Astrologo distratto”
Antonio Vieira, “Sermone ai pesci”
Policarpo Petrocchi, “Il mio Paese”
Carlo Collodi, “Pinocchio”
Alberto Savinio, “Collodi”
AA.VV., “Cacciatori di Stelle - Fatti dell'arma azzurra”
Libri illustrati con acquaforti:
Gioacchino Volpe , “Ritorno al paese: Paganica”
Elisa Serpieri, “Memorie dell'ottocento”
Beatrice del Pian degli Ontani, “20 Ottave d'amore”