Barna Occhini (Arezzo 1906 – Firenze 1978) letterato, critico, scrittore lasciò ancora in vita il suo archivio all’amico Sigfrido Bartolini, certo della cura con cui questi lo avrebbe conservato: un carteggio con oltre 50 corrispondenti (Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Salvatore Quasimodo, Piero Bargellini, don Giuseppe De Luca, Ildebrando Pizzetti, Giovanni Spadolini, Giuseppe Prezzolini, Giò Ponti, Giovanni Michelucci, Carlo Carrà, Enrico Pea, Pietro Pancrazi, Emilio Cecchi, ecc.) per un totale di quasi mille lettere, senza contare gli scritti editi e inediti, le memorie, la rassegna stampa ed inoltre la biblioteca e la raccolta delle opere.
Corrispondenze, articoli, bozze, saggi, opere diverse rivelano non solo l’uomo ed il letterato, ma lo spaccato di un periodo storico che ha visto il coinvolgimento di Occhini con i più importanti intellettuali e politici del tempo.
Nel dicembre 2017 è stato presentato a Firenze, alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, inventariato, digitalizzato e consultabile on line tramite il software ArDes-SAT, realizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa.
In questa occasione è stata annunciata la prosecuzione dei lavori che interesseranno il ben più corposo archivio dello stesso Sigfrido Bartolini e del Fondo aggregato Giulio Innocenti.
Le Archiviste Elena Gonnelli e Sara Landini garantiranno l'apertura al pubblico dell'Archivio.
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Orari di apertura al pubblico
- Lunedì e Giovedì
- 10-13 e 15-18 previo appuntamento.